La Crisi di Coppia
Il terapeuta sostiene quindi la coppia durante la terapia con alcuni colloqui congiunti e, a volte, alcuni colloqui individuali, durante i quali è possibile chiarire gli elementi della storia individuale dei partner che influenzano la coppia e determinano la crisi.
In tutte le coppie in crisi, scatta un meccanismo psicologico particolare: ciascuno considera il partner il principale responsabile della situazione di tensione che si è venuta a creare. In altre parole, ciascuno sente di essere dalla parte della ragione.
E’ inutile dire che questo modo di vedere le cose causa dei grossi problemi nella coppia: ciascun coniuge si arrocca sulle sue posizioni e cerca invece di fare delle pressioni perché il partner cambi.
Il solo risultato che si ottiene in questi casi è quello di far sentire il partner poco capito, poco apprezzato e poco amato.
Per migliorare il rapporto di coppia, occorre invece rendersi conto delle proprie responsabilità nell’aver contribuito ad instaurare una situazione insoddisfacente.
La terapia di coppia è particolarmente consigliata per le coppie che si trovano in una situazione di stallo: non riescono più a stare bene insieme ma neppure a lasciarsi.
Diverse possono esse le forme di conflittualità che vengono espresse nell’ambito di una crisi di coppia: in alcuni casi, la coppia si attiva in una progressiva escalation di violenza verbale, psicologica e, nei casi più drammatici, anche fisica.
In altri casi, ci si protegge dalla crisi mettendo in atto un progressivo distanziamento, nella convinzione che questo possa permettere il protrarsi di una situazione di formale ed apparente buon funzionamento del rapporto, ma che, invece, ha come unica conseguenza una profonda incomunicabilità.
In questo secondo caso, uno o entrambi i partners si ritrovano a non essere più coinvolti emotivamente dall’altro senza capire come siano arrivati a questa situazione.