L’appuntamento col dentista non rappresenta di certo per molti di noi, un incontro piacevole, ma nella maggior parte dei casi, seppur con una sensazione di disagio o paura, ci rivolgiamo a lui per ricevere cure e consigli.
Tutto diventa più problematico invece, per chi soffre di odontofobia, e quando dobbiamo affrontare i primi approcci dal dentista dei nostri bambini.
Consigli ai Genitori per evitare che i bambini diventino odontofobici:
Se i genitori seguono con attenzione alcuni suggerimenti sarà molto improbabile che i loro figli possano maturare la paura del dentista.
- Non parlate mai del dentista a scopo punitivo: “se non lavi i denti ti porto dal dentista che ti fa una puntura in bocca e te li cura col trapano!”
- Non fate partecipare i bambini a racconti di esperienze negative avute dal dentista
- Scegliete per vostro figlio un dentista esperto e sensibile. Non accettate i dentisti che affermano che è troppo piccolo per poterlo curare. Il bambino è in grado di collaborare dai due anni e mezzo in su.
- Cercate un dentista che sappia risolvere il problema con l’approccio psicologico corretto e con il gioco, ci vorrà più tempo, ma vostro figlio sarà felice di farsi curare i denti e potrà usufruire di una corretta prevenzione.
- Fate visitare vostro figlio dal dentista ogni 4-6 mesi iniziando dall’età di tre anni, anche se non ha problemi. Il bambino familiarizza con lo studio odontoiatrico e al momento che avrà bisogno di una cura non sarà per niente spaventato.
- Se il bimbo è molto piccolo la mamma o il papà accanto alla poltrona lo aiuteranno a rimanere tranquillo, magari anche prendendolo in braccio. Quando invece i bimbi sono un pochino più grandicelli, dai 7 anni in su, è importante valutare, assieme al bambino, se sia più opportuno che i genitori stiano in sala d’attesa.
- Importante è sempre osservare i genitori che deve mostrarsi rilassato e positivo: la paura non è innata ma trasmessa da comportamenti ansiosi delle figure adulte.
Il dentista deve…
- I bambini hanno bisogno di un continuo dialogo mentre sono sulla poltrona. È la regola del “dire – mostrare – fare”: raccontare e spiegare, evitando di scendere nei dettagli, che cosa si sta facendo nella sua bocca
- Il dentista deve evitare di indossare fin dal primo incontro conoscitivo né guanti né mascherina, né avvicinargli luci forti.
- Mostrare interesse per il suo mondo: fare domande sulla scuola dell’infanzia, sui suoi giochi preferiti, sugli amici
- Se il bambino ha circa 7-9 anni un valido rinforzo può essere il mostrargli un altro bambino più piccolo mentre si sottopone serenamente allo stesso tipo di intervento. Questo genere di interventi rassicurano tantissimo i piccoli pazienti e li rendono collaborativi.
- Un’altra strategia efficace è spiazzare il bambino, cioè comportarsi in un modo del tutto in aspettato e, dunque far sedere sulla poltrona la mamma o il papà e fare aprire la bocca a loro, oppure metterlo a giocare con la pistola a due vie simulando una tempesta di acqua e vento o ancora metterlo sullo sgabello del dentista e invertire le posizioni.
- Se il bambino è molto in ansia puó essere utile non intervenire la prima volta. Se il bambino è molto spaventato o poco collaborativo, lo si può far giocare un pochino in studio e rimandare l’intervento alla seduta successiva.