Meccanismi psicologici dell’Isis
L’ideologia ISIS offre ai suoi seguaci forti incentivi a livello psicologico, un rinforzo inestimabile, ovvero la sensazione di onnipotenza, la capacità di poter ottenere attraverso la lotta e la violenza, la fama di martiri ed eroi.
Come sappiamo, è di suprema rilevanza per l’uomo, il fatto di potersi sentire superiore all’ altro, di essere notato e stimato da tutti; ecco, l’ISIS offre anche questa possibilità. Un aspetto molto discusso da psicologi sociali e politologi che si occupano di fenomeni terroristici legati alla religione è certamente quello relativo all’ esperienza di umiliazione e disonore provata dai giovani di sesso maschile nel compiere violenze: infatti è emersa una correlazione tra l’esperienza umiliante, il sentimento di vergogna e l’aumento di aggressività. Sono proprio gli stessi sentimenti di umiliazione della popolazione araba la base del fondamentalismo islamico. .
Dunque i presupposti primari di tale ideologia sembrerebbero basarsi sul richiamo a pulsioni primordiali, come il sesso e la violenza. Anche se esistono altre vie per l’affermazione individuale, la violenza ha un istintivo appello alla logica evolutiva; è infatti proprio attraverso il dominio aggressivo che gli animali in tutto lo spettro filogenetico affermano la loro posizione. Un altro aspetto è l’uso intelligente del sesso come forma di ricompensa per l’aggressione, altra cosa che ha origini arcaiche. L’ accesso sessuale inoltre, è l’affermazione più primitiva del proprio sé e della propria continuità genetica nel futuro (Buss & Kenrick, 1998).
L’ ISIS ha trasformato l’uso strategico del sesso in una macchina ben oliata che offre a giovani uomini, spesso frustrati, la promessa dello Shangri La (paradiso) per il loro coraggio; lo stupro dei non credenti è legittimato, e le fatwa (sentenze di morte) sono emesse proclamando una “jihad sessuale”, dove le ragazze sono costrette a sposare i militanti. Inoltre l’ISIS promette ai miliziani che muoiono in battaglia o in un attentato suicida lo status di martiri (shahid) e a questi sarebbe garantito un premio finale che consisterebbe nell’ avere in spose belle vergini all’ ingresso in paradiso. La propaganda ISIS trasmuta il profano nel sacro scatenando enormi forze motivazionali per trasformare assassini in martiri sia ai loro stessi occhi, sia a chi li guarda (Freud,1930).
(da Informazione Consapevole)