QUANDO LA MATEMATICA E’ UN PROBLEMA
È il disturbo relativo all’apprendimento del sistema dei numeri e dei calcoli che si presenta associata alla dislessia, ma in alcuni casi, anche se piuttosto rari, è un problema che si riscontra in modo isolato nei bambini. Con il termine discalculia non si intende fare riferimento alle difficoltà che in modo più o meno frequente vengono osservate nella comprensione di quella materia indubbiamente così affascinante, ma nello stesso tempo complessa, che è la matematica e che vede spesso i ragazzi, soprattutto delle scuole superiori, impegnati a scoprire la soluzione di quesiti e problemi molto articolati. Con tale termine si fa invece riferimento a un disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo in assenza di lesioni neurologiche e di problemi cognitivi più generali.
Per questo motivo, rifacendosi a quanto è stato esplicitato per la dislessia, è importante sottolineare che la discalculia si manifesta nonostante un’istruzione normale, un’intelligenza adeguata, un ambiente culturale e familiare favorevole.
Tale disturbo coinvolge, in particolare, l’acquisizione di abilità relativamente semplici, quali ad esempio la scrittura e la lettura dei numeri e il sistema del calcolo (come ad esempio la memorizzazione delle tabelline, l’esecuzione delle procedure di calcolo ecc.).
La discalculia viene suddivisa in primaria e secondaria:
– la discalculia primaria rappresenta il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche
– la discalculia secondaria si presenta associata ad altri problemi di apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, ecc. In queste situazioni ci si occuperà soprattutto del problema dislessia e della sua riabilitazione.
Bisogna intervenire all’origine del problema e non sul disturbo di calcolo in sé, che da solo non darebbe risultati soddisfacenti.
of the intraparietal sulcus in a developmental dyscalulia of genetic origin. Neuron, 40, 847 – 858.